sabato 21 gennaio 2012

GUIDA PRATICA PER COSTRUIRE E SCRIVERE UN SAGGIO BREVE

Caratteri generali
 
Scrivere un saggio è un’attività complessa, perché chi scrive deve prima acquisire informazioni e conoscenze, poi deve rielaborare e organizzare il materiale, solo a questo punto può costruire il suo testo.
Nella costruzione di un saggio si integrano, quindi, capacità di lettura, capacità di individuare e selezionare informazioni, capacità di rielaborarle e di presentarle scritte in modo chiaro, organico ed esauriente per il lettore. 
Si possono distinguere saggi a carattere argomentativo e saggi a carattereinformativo.
 
Il saggio a carattere argomentativo
 
Il saggio a carattere argomentativo si prefigge principalmente lo scopo di convincere il lettore ad accettare il punto di vista dell’autore.
Questo tipo di saggio è organizzato secondo le norme del testo argomentativo.
L’autore, infatti, scelto il tema da trattare propone delle tesi, cioè fa delle affermazioni che deve poi sostenere con opportuni argomenti.
La validità delle sue affermazioni non dipende tanto dalle tesi proposte quanto, piuttosto, dagli argomenti individuati per sostenerle.
In un saggio argomentativo le tesi sul tema analizzato possono essere anche più di una, ma tutte devono essere collegate, tra loro, secondo un procedimento logico.
Non mancano, nei saggi a carattere argomentativo, parti contenenti esposizioni di dati e informazioni specifiche. Queste parti servono all’autore come esempi per sostenere e suffragare la tesi che ha presentato.
Per essere convincente, l’esposizione del saggio argomentativo deve essere rigorosa, lucida e consequenziale, e servirsi di un linguaggio scorrevole e adeguato all’argomento trattato.
La precisione e l’incisività del lessico e la chiarezza dei nessi logici sono infatti elementi indispensabili per rendere fruibile un saggio.
Il processo di strutturazione, più usato, di un saggio argomentativo può essere così sintetizzato:
Presentazione delle caratteristiche generali dell’argomento;
b)    Presentazione della tesi;
c)    Presentazione degli argomenti a sostegno della tesi
d)    Presentazione di esempi a sostegno delle argomentazioni;
e)    Conclusione a conferma della tesi
La struttura base di un testo argomentativo può seguire anche scalette diverse, le più usate sono:
Spaziale, che si sviluppa secondo questo schema: presentazione dei fatti, dei dati, di ipotesi o idee sostenute da persone che conoscono bene il problema – confronto tra loro su base diretta o indiretta, con argomentazioni a sostegno – presentazione della tesi  - considerazioni conclusive.
Concentrica, presentazione dell’argomento – presentazione della prima tesi - presentazione degli esempi a suo sostegno. Presentazione del nuovo argomento – presentazione della seconda tesi - presentazione esempi a suo sostegno, ecc. 
Espansione, presentazione del problema – argomentazione contenente la causa del problema – presentazione della tesi contenente la soluzione del problema.
Confronto, presentazione 1°problema – presentazione 2° problema – confronto diretto o indiretto dei problemi – presentazione della tesi contenente la soluzione del problema.
Nel testo argomentativo spesso compare anche la confutazione, cioè viene usata la tecnica di sostenere la tesi dimostrando la non validità di tesi sostenute da altri
Nella confutazione, dunque, chi scrive dimostra l’infondatezza di una tesi mettendo in discussione l’argomentazione o gli argomenti attraverso i quali essa viene sostenuta.
La struttura base della confutazione è una scaletta concentrica:
Presentazione della prima tesi non condivisa, confutazione con tesi sostenuta
Presentazione della seconda tesi non condivisa, confutazione con tesi condivisa
Conclusione con messa in evidenza dell’argomento debole della questione analizzata.
 
Il saggio a carattere informativo
 
Il Saggio informativo è un testo in cui vengono esposti i risultati di una ricerca su di un determinato argomento. In esso l’autore si limita ad esporre i fatti senza intervenire con commenti o dimostrazioni di tesi. Sono informativi, generalmente, i saggi di carattere artistico - letterario e storico – politico nei quali è predominante la funzione di fornire informazioni.
Questo genere di saggio si configura come una raccolta di notizie e dati presentati secondo una logica espositiva chiara e finalizzata a fornire una spiegazione coerente sull’argomento in questione.
L’autore può ricorrere ad un’esposizione di tipo cronologico, oppure preferire la classificazione dei dati, la loro enumerazione o il loro confronto, può inserire anche parti narrative ed esempi che movimentano l’esposizione dei fatti.
Le caratteristiche del testo espositivo
1°) L'esposizione è costituita da informazioni utili a far conoscere e a far capire un concetto, un procedimento o un soggetto in genere.
2°) Il testo espositivo risponde sempre allo scopo di informare e spiegare; sono perciò assenti elementi soggettivi, valutazioni e opinioni personali.
3°) La struttura base dell'esposizione può seguire scalette diverse:
a) concentrica: le informazioni sono scelte e ordinate in relazione al concetto ( concetto, esposizione - informazione 1-2-3-4).
b) a espansione: le informazioni sono scelte e ordinate secondo una struttura che, nella forma più completa, prevede:
    situazione- cause – conseguenze – soluzioni - conclusioni.
    Tale struttura non è rigida; in relazione all'argomento e allo spazio gli elementi che compongono la scaletta possono infatti essere utilizzati:
    - solo in parte: situazione; cause; soluzioni.
    - secondo un ordine diverso: cause, situazione, conseguenze.
    In un testo complesso ciascuna parte della scaletta può costituire uno o più paragrafi.
c) confronto: due più soggetti vengono confrontati sulla base delle loro diversità e\o somiglianze.
    Le informazioni possono essere ordinate in due modi:
    1.Analizzando separatamente i soggetti (A-B) e le loro rispettive caratteristiche ( 1,2,3,...).
    A= 1,2,3,4......
    B= 1,2,3,4......
    Conclusione\sintesi.
    2.Analizzando separatamente ciascuna caratteristica (1,2,3,...) così come si presenta nei due soggetti (A-B).
    1(A-B); 2(A-B); 3(A-B); 4(A-B).
    Conclusione\sintesi.
    In un testo complesso ciascuna parte della scaletta può costituire un paragrafo.
d) temporale: le informazioni sono scelte e ordinate secondo un criterio temporale.
    tempo                       fatti
    .........                        ........
    ........                         ........
 
  
Tipi di informazioni usate in un saggio argomentativo o espositivo
 
Le informazioni in un saggio sono, come abbiamo visto, degli elementi importantissimi sia per costruire un saggio argomentativo, sia per costruirne uno espositivo. Innanzitutto bisognerà che voi usiate quelle contenute nei documenti forniti dal ministero, e poi potrete inserirne anche altre, come:
fatti, esempi, dati, confronti, elenchi, citazioni, illustrazioni.
Ricordate che la scelta del tipo e della quantità delle informazioni è legata all'argomento, alla situazione comunicativa, al destinatario e allo spazio.
 
Uso dei connettivi nel saggio argomentativo ed espositivo
 
I connettivi aiutano a capire il ragionamento e il valore delle informazioni: causali, temporali, finali, consecutive contenute nel testo.
Nel saggio argomentativo ed espositivo essi permettono, quindi, di chiarire le relazioni logiche fra le informazioni e di scandire gli argomenti.
Esistono due tipi di connettivi: quelli semantici e quelli testuali.
 
Connettivi semantici
I connettivi semantici legano tra loro argomentazioni e le informazioni e ne indicano il valore. Essi permettono dunque a chi scrive di chiarire linguisticamente le relazioni logiche instaurate fra le posizioni
di testo più ampie.
Nei testi argomentativi ed espositivi i connettivi semantici vengono usati principalmente per:
Aggiungere informazioni: e, inoltre, in più, pure, altresì.
Spiegare o precisare: cioè, ossia, ovvero, vale a dire, infatti, intendevo dire, per essere precisi.
Porre un'alternativa: o, oppure.
Contrapporre: ma, però, bensì, tuttavia, sebbene, quantunque, nonostante che, oppure, ma al tempo stesso, viceversa....
Indicare la causa o la ragione che determina il fatto: perchè, poichè, dal momento che, per il fatto che, per la ragione che, visto e considerato che.
Indicare la conseguenza di un fatto o di un'azione: dunque, perciò, pertanto, quindi, tanto..che, così...che, tanto...da, a tal punto...che, in modo tale....che, così...anche.
Indicare il fine e lo scopo cui è diretta un'azione: perchè, affinchè.
Indurre un paragone: come...così, come...altrettanto, quale...tale, piuttosto.....che, altrimenti...che, più...che, meno...che, tanto....quanto.
Indicare la conclusione di tutto quanto è stato affermato in precedenza:  perciò, pertanto. dunque, quindi,
 
Connettivi testuali
I connettivi testuali chiariscono la struttura del testo. La loro funzione è segnalare man mano la pianificazione degli argomenti e indirizzare e tenere viva l'attenzione del lettore.
Nel paragrafo essi permettono a chi scrive di chiarire l'organizzazione e l'ordine delle informazioni; nel testo scandiscono inoltre la scansione delle parti, segnalano il passaggio da un aspetto a un altro.
Nei testi argomentativi ed espositivi i connettivi testuali vengono usati principalmente per:
- Ordinare gli argomenti creando una scala di priorità: in primo luogo….in secondo luogo...infine,   innanzitutto...secondariamente…., l'aspetto principale è……, un aspetto ulteriore..., prima di tutto.….secondariamente.
- Facilitare la lettura:
a) demarcando il passaggio da un argomento all'altro o da un paragrafo all'altro:passando a un altro argomento...., da una parte, dall'altra, un altro aspetto è, e in più, inoltre, anche, possiamo quindi concludere che.
b) creando un rapporto comunicativo col lettore: come abbiamo già osservato, come vedremo tra breve, è opportuno ricordare che, il prossimo punto....
 
Fasi di lavoro per costruire e scrivere un saggio argomentativo
 
 Il saggio che vi viene richiesto di scrivere, agli esami di Stato dovrà essere un testo che presenta, commenta e integra i documenti forniti dal ministero.
Per riuscire a compiere questa operazione nel modo giusto è necessario prima di tutto:
a)      leggere, comprendere ed analizzare i testi;
b)      individuare e sottolineare i concetti chiave le eventuali tesi, i dati che illustrano i problemi    presentati nei testi letti;
c)      rielaborare uno schema che contenga, di ogni testo, i concetti chiave, le tesi e i dati evidenziati al punto b;
d)      aggiungere ai dati individuati nei testi le informazioni personali che possono servire ad ampliare, integrare o completare l’argomento da trattare;
e)      riflettere sul problema da analizzare e cercare di capire come i dati in vostro possesso possono essere utilizzati e presentati in un saggio;
f)        scegliere a che cosa serve il vostro saggio, cioè a che ascoltatore o lettore vi rivolgete e in quale occasione volete presentarlo o in quale giornale volete pubblicarlo;
g)   individuare il titolo del vostro saggio, tenendo ben presente quanto avete deciso nei punti e –f;
h)   raccogliere le idee in questo modo:
-         scegliere la tesi da sostenere;
-     individuare quali sono le argomentazioni in vostro possesso per sostenerla;
-     individuare quali spiegazioni occorre fornire per rendere più chiare possibili le argomentazioni;
-     individuare quali sono gli esempi per supportare le argomentazioni;
-         evidenziare quali indicazioni o valutazioni se ne traggono;
-         evidenziare le eventuali relazioni significative che vi sono fra gli aspetti presentati, attraverso               confronti su base diretta o indiretta;
-         presentare le considerazioni conclusive.
i)   rielaborare le idee raccolte in una scaletta suddivisa in:
-         introduzione, contenente la presentazione del problema e delle sue caratteristiche generali;
-         parte centrale, contenente la tesi , le argomentazioni a sostegno della tesi , gli esempi , i dati le
      citazioni, i confronti. Cioè tutto quello che serve per riuscire a presentare il problema in modo
      chiaro, completo e funzionale ai dati in vostro possesso;
-         conclusione, contenente alcune considerazioni generali riguardanti la conferma della tesi 
      sostenuta o il problema trattato.
l)               Iniziare lo svolgimento del saggio, controllando che il periodo iniziale sia particolarmente incisivo e chiaro.
Esempio di analisi costruzione, strutturazione e stesura di un saggio argomentativo
 
N.b. esempio basato sulla prova di maturità dell’A.S.1999 ambito tecnico scientifico
Argomento: progresso scientifico-tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il prossimo millennio. (documenti non riportati)
 
Per chiarire meglio le procedure che vi ho appena presentato eccovi un esempio concreto della loro utilizzazione riguardante i documenti, relativi all’ambito tecnico - scientifico, forniti dal Ministero all’esame di stato dell’anno scorso.
Consegna:
sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Dà un titolo alla tua trattazione.
Se scegli la forma del “saggio breve”, indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma “dell’articolo di giornale”, indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
I punti a e b si eseguono sul foglio dei documenti.
Sviluppo punto c
Dati documento n° 1:
Tesi di alcuni pensatori: Il progresso economico e tecnologico determinato dagli sviluppi della tecnica, dell’informatica e delle telecomunicazioni è inevitabile.
Conseguenza: la specie umana si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale.
Tesi n° 1: l’uomo sottovaluta la reale dipendenza al mondo naturale e questo costituisce una pericolosa debolezza per l’essere umano.
Argomentazioni a sostegno della tesi:
Esistono gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale che attualmente è in mano a pochi.
Esempi a chiarimento: sono esclusi dal benessere sociale 2 miliardi di poveri che non conoscono ancora l’elettricità e che per cucinare ricorrono alla biomassa.
Oggi 1/5 dell’umanità consuma il 58% dell’energia mondiale, il più povero ne utilizza il 4%.
Esempio USA.
Tesi n°2: economia ecologicamente sostenibile, basata sul principio della sostenibilità e strettamente legato alla scienza ecologica.
Esempi di economia ecologicamente sostenibile: pesca, acqua, erosione, taglio degli alberi, emissioni di carbonio.
Conclusione: l’economia sostenibile non distrugge specie animali e vegetali a ritmo più veloce della loro evoluzione.
Presentazione di una tabella riguardante i consumi di energia nel 1900 e 1997.
Dati documento n°2:
Presentazione di una tesi importante: se l’evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, ( aumento popolazione, sfruttamento risorse naturali, inquinamento) verso la metà del 2000 si avrà una crisi mondiale.         
Dati documento n°3:
Presentazione dei progressi della medicina e sue conseguenze;
presentazione progressi scienza agrarie e sue conseguenze.
Argomentazione: la scienza e la tecnologia sono forze molto importanti che possono essere considerate: Emancipatrici e di sfruttamento.
Presentazione del problema: come rendere la scienza più umana?
Tesi con soluzione del problema: La scienza deve diventare critica, cioè essere caratterizzata da una piccata sensibilità nei confronti dell’equilibrio ecologico.
Sviluppo punto e
Il problema da presentare riguarda gli squilibri a livello economico ed ecologico che il progresso ha determinato nel secolo XX. E’ necessario, quindi, costruire un titolo e un testo che affrontino la questione mettendone in luce i vari aspetti.
Sviluppo punto f
Attraverso il saggio si vuole portare i giovani a cogliere la gravità delle conseguenze ecologiche che il sistema economico attuale sta causando all’equilibrio ecologico mondiale.
Il testo può essere inserito in qualsiasi rivista rivolta ai giovani, o più specificatamente nella pubblicazione del WWF ,a loro rivolta, che si chiama: Il Panda.
Sviluppo punto g
Titolo: Il progresso che rovina!
 
Sviluppo punti h – i
Introduzione
Presentazione del problema:
nella seconda metà del XX secolo si è verificato un progresso straordinario soprattutto in questi ambiti:
scienze mediche, scienze agrarie, tecnologia, telecomunicazioni, informatica, (esempi).
Considerazione: questo progresso ha fatto migliorare la vita dell’uomo, ma ha anche creato dei problemi.
Parte centrale
Presentazione degli squilibri che si sono verificati:
Diversificazione del mondo in paesi più sviluppati e sottosviluppati;
Sfruttamento risorse energetiche, (esempi);
Inquinamento, (esempi);
Considerazioni generali su quanto esposto.
Soluzione o tesi:
creare una scienza critica ( supportare la tesi con una argomentazione adeguata)
economia ecologicamente sostenibile ( supportare la tesi con una argomentazione adeguata)
Conclusione:
Ripresa del problema presentato nella introduzione con precisazione importante riguardante la teoria che se l’uomo non cambierà atteggiamento verso il mondo naturale entro 50 anni ci sarà una grave crisi mondiale.
Sviluppo punto l
IL PROGRESSO CHE ROVINA
 
Introduzione
 
Il secolo che si è appena concluso è stato sorprendente, perché i progressi ottenuti in vari campi del sapere hanno permesso all’uomo di migliorare la qualità della vita in modo sostanziale.
Nel campo della medicina ad esempio sono stati scoperti farmaci che hanno debellato definitivamente malattie gravissime che avevano flagellato i secoli precedenti, mi riferisco al vaiolo e alla peste, ma non solo, oggi abbiamo a nostra disposizione gli antibiotici per combattere le infezioni batteriche, la chemioterapia e la radioterapia per curare il cancro, e tanti altri farmaci, cosiddetti salvavita, per tenere sotto controllo malattie che fino a poco tempo fa portavano a morte sicura.
Inoltre, i notevolissimi progressi tecnologici, in tutti i settori, hanno permesso di mettere a punto macchinari e strumentazioni sempre più sofisticati che hanno migliorato la qualità del lavoro e permesso di ottenere risultati strabilianti, in agricoltura, nel campo della genetica, della meccanica, della fisica. A questo proposito è sufficiente ricordare che nel 1969 l’uomo è arrivato sulla luna.
Nella seconda metà del XX secolo, poi, si sono sviluppate enormemente le telecomunicazioni e l’informatica, che come tutti possiamo constatare hanno cambiato il nostro modo di vivere.
 
Parte centrale
 
Da questa analisi sembrerebbe, dunque, che il progresso lineare e continuo, che ha caratterizzato soprattutto la seconda metà del secolo appena terminato, abbia determinato solamente effetti positivi agli uomini, purtroppo non è così, perché in seguito all’intensificarsi dello sfruttamento delle risorse energetiche, minerarie e di altra natura, reso necessario dall’intensificarsi dello sviluppo economico, si sono creati nel nostro pianeta e nell’ambiente gravi squilibri di varia natura.
Il primo riguarda il diverso grado di progresso e di sviluppo raggiunto nei vari Continenti della terra.
Come tutti sappiamo l’Europa e gli Stati Uniti rappresentano la parte più sviluppata del pianeta, dove generalmente l’uomo vive disponendo di reddito sufficiente per condurre una vita dignitosa e dispone di mezzi e strumenti per poter lavorare e curarsi in caso di malattia.
Negli altri Continenti, invece, la situazione di sviluppo economico è senza dubbio più arretrata, anche se in percentuale diversa, perché gli eventi storici del passato e soprattutto lo sfruttamento coloniale dei paesi più progrediti hanno determinato la loro arretratezza che spesso si è trasformata anche in sottomissione economica alle potenze mondiali.    
Conseguentemente oggi abbiamo 1/5 della popolazione mondiale, quella ricca, che usa circa il 58% delle fonti di energia e il resto, quella povera, che costituisce la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, usa il restante 48%. Tra questi ,però, i più poveri che rappresentano 1/5 usano solamente il 4% delle fonti di energia, in particolare le meno pregiate come la legna, e i rifiuti vegetali e organici in genere .
Questi dati evidenziano lo squilibrio, in termini di benessere sociale, che il diverso sviluppo del progresso ha determinato in molte Nazioni.
 Squilibrio che da una parte permette alle popolazioni sviluppate economicamente di vivere in una società caratterizzata dal benessere e dal consumismo,dall’altra costringe miliardi di persone a sopravvivere con pochissimo e a non avere prospettive per il futuro, perché gli Stati opulenti non favoriscono il loro sviluppo.
Progresso dunque che rovina le popolazioni del terzo e del quarto mondo, perché non possono disporre delle risorse di cui hanno bisogno per affrancarsi dalla povertà in quanto servono al mondo progredito per mantenere il benessere sociale raggiunto! 
Il secondo squilibrio riguarda l’inquinamento ambientale provocato in particolar modo dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali del pianeta che ha, in più casi, rotto l’equilibrio ecologico della natura, e le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel terreno di gas e sostanze dannose prodotte dalle fabbriche, automobili, industrie chimiche, impianti di riscaldamento, onde elettromagnetiche e acustiche che sempre più impregnano il mondo progredito.
Il progresso , quindi, ci ha permesso di vivere meglio in termini di qualità della vita, ma ci ha “regalato” il degrado ambientale e l’inquinamento.
Molti rispettabili pensatori credono che la via del progresso sia l’unica percorribile per l’uomo e sia conseguentemente inarrestabile.
Ma altri rispettabili pensatori ritengono che questa visione ottimistica abbia portato l’uomo a sottovalutare la sua dipendenza dal mondo naturale, e conseguentemente abbia perso di vista l’importanza del l’equilibrio tra uomo e natura.
Progresso dunque che rovina l’ambiente!
Che cosa si può fare per cercare di creare un equilibrio nuovo che salvaguardi i diritti di tutti e il mondo?
La risposta a questa domanda non è certo facile, ma deve rassicurare il fatto che in tanti stanno cercando e già si incomincia a cogliere qualche soluzione.
Una di queste consiste nello sviluppo della scienza critica, caratterizzata in generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell’equilibrio ecologico.
La nuova scienza viene definita critica perché dovrebbe prima di creare tecnologie, mezzi e strumenti nuovi vagliare i possibili effetti negativi che si potrebbero verificare sull’uomo e sull’ambiente.
Se la scienza avesse sempre operato in modo critico quante invenzioni dannose e pericolose sarebbero state evitate e quante potrebbero ora non essere applicate!
Una seconda risposta riguarda lo sviluppo di un sistema economico basato su un criterio di sfruttamento delle risorse ambientali ecologicamente sostenibile.
Nel rapporto annuale riguardante lo stato del pianeta e sostenibilità del 1999, si afferma:
“In un’economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità d’acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l’erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell’atmosfera di fissare CO2.
Un’economia sostenibile, perciò, non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce della loro evoluzione”.    
Conseguentemente, l’attuazione di un’economia sostenibile, determinerebbe nei vari continenti significativi cambiamenti all’interno del sistema produttivo in quanto porterebbe ad una diminuzione dei consumi di energia nei paesi più progrediti e ad uno sfruttamento delle risorse naturali più equilibrato e rispettoso dell’ambiente e delle popolazioni sottosviluppate, che potrebbero così rientrare in possesso delle risorse naturali e della gestione del loro territorio.
 Chiaramente, la produzione mondiale subirebbe un calo, ma se l’alternativa è la distruzione del pianeta mi sembra che non esista scelta.
 
Conclusione
 
A questo proposito, autorevoli fonti, sono oramai concordi nel ritenere che se l’evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali e senza interventi correttivi, da parte degli Stati più progrediti, l’effetto combinato dell’aumento della popolazione, dello sfruttamento delle risorse naturali e dei vari tipi di inquinamento produrrà una crisi su scala mondiale entro la prima metà del 2000.
E’ dunque dovere di tutti cercare di lavorare per dare un futuro all’umanità, ed evitare, quindi di essere rovinati dal progresso.
NB: Fatemi sapere se trovate chiare e utili le mie lezioni!

6 commenti:

  1. molto utili :) ma volevo un chiarimento... mi teoria bisognerebbe utilizzare sempre l'impersonale giusto?

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  2. Salve, davvero utile per capire nello specifico come svolgere un saggio breve in modo corretto e preciso.
    Avrei bisogno soltanto di un chiarimento: Il saggio deve essere diviso in paragrafetti dove ognuno di essi deve avere un titoletto che introduce al paragrafo?

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Caro Matte, non è necessario dividere in paragrafi, l'importante è che Tu scelga un titolo efficace e poi costruisca una argomentazione chiara e organica. In bocca al lupo.

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