sabato 21 gennaio 2012

Imparare a fare un'analisi testuale (Parte seconda)

Testo tratto dal romanzo di Gabriele D’Annunzio “Il Piacere”  righe 1 - 45.

Parte prima: Comprensione complessiva

Domanda n°1:

Il brano si articola essenzialmente in due momenti. Distinguili ed esponi in breve il loro contenuto

Risposta:
Il primo comprende le prime 21 righe, è caratterizzato dalla descrizione degli ambienti e presenta il momento nel quale si svolge la vicenda, il luogo e la circostanza, cioè la sera di San Silvestro, e le vie  centrali di Roma animate come in una domenica di maggio, e il protagonista che attende l’amante nella sua dimora lussuosa e raffinata.
Il secondo momento comprende le righe dalla 22 alla 45,   e presenta il protagonista del romanzo, cioè Andrea Sperelli, attraverso i suoi pensieri e gli stati d’animo mentre sta aspettando la sua amante Elena.
Domanda n°2:
 In quale delle due parti è presente il tema del brano, e in che cosa consiste?
Risposta:
Il tema è presente nella seconda parte e consiste nell’ansia  che  Andrea Sperelli prova mentre sta aspettando Elena.

Parte seconda: Analisi e interpretazione

Domande relative all’ambientazione


1°) Esamina le rr. 1- 21. D’Annunzio descrive sia gli “esterni”, la città di Roma, sia gli “interni”, la casa di Andrea: questi spazi sono tra loro intimamente connessi e accomunati dalla stessa atmosfera. Definisci in generale questa atmosfera e rintraccia nel testo gli elementi che la caratterizzano in modo specifico
Risposta
Sia  le vie di Roma sia  le stanze che il protagonista abita sono avvolte in un’atmosfera dolce e gradevole, densa di sollecitazioni, in sintonia con il clima psicologico di un’attesa carica di aspettative amorose. In particolare, dalla città esala una dolcezza soffusa (dolcemente, r:1; tepor velato, (rr.1-2), romorio confuso, (r.5); attenuato, (r.6); nell’interno della casa domina un’eleganza profumata (profumo ch’esalavan, ( r.7); eguaglia in eleganza,( r.11).

2°)  Nella casa di Andrea l’arredo assume un grande rilievo. È ricco e raffinato, in sintonia con il gusto comune a tutti gli eroi decadenti che si circondano di lusso e di bellezza.
Quali oggetti lo caratterizzano? Quali particolari consentono di rilevarne la raffinatezza?
Risposta:
Innanzitutto la quantità di fiori freschi, certo non comune in dicembre, poi certe coppe di cristallo (r:8), la cui preziosità è descritta nei dettagli, così come, poco oltre, le tazze da tè e le tende di seta.
La particolare raffinatezza delle coppe di cristallo si coglie dal paragone tra queste e quelle rappresentate in un quadro di Botticelli (rr.10-11). Le tazze da tè hanno un aspetto molto prezioso, ornate d’istoriette mitologiche (r.17) e di esametri d’Ovidio (rr.18-19). Le tende di seta rossa sono riccamente istoriate con disegni e parole spiritose.

Domande relative al personaggio
1°) Il narratore sottolinea l’attesa del protagonista attraverso una breve analisi psicologica       
(rr.22.43).Ti pare che questa analisi punti a cogliere nel profondo le caratteristiche dell’uomo Andrea o che sia piuttosto tesa a costruire i l ”personaggio” decadente?

Risposta:
Il narratore tralascia di mettere in luce i meccanismi psicologici e le motivazioni profonde che spingono Andrea ad agire; piuttosto punta l’attenzione, quasi con compiacimento, sulla sua vanità narcisistica e sulla sua attitudine al piacere, aspetti, questi, che caratterizzano Andrea proprio come esteta decadente.
2°) Riporta  le parole chiave che meglio caratterizzano in tal senso il protagonista e definisci, in base a esse, l’atteggiamento di Andrea nei confronti di Elena.
Risposta:
Artificiosa (r.26); vanità e viziato (r.35); bellezza (r.37); godimento (r.38); finzione (r.42); ipocrisia (r.43). L’atteggiamento di Andrea verso Elena punta esclusivamente al possesso e al godimento.
3°) L’amore è associato alla parola esercizio (r.36): quale significato viene ad assumere per il protagonista?
Risposta:
L’amore è vissuto da Andrea come attività che provoca piacere  e nella quale egli può dimostrare le sue abilità. Non è quindi da intendersi come sentimento d’amore sincero.
4°) Delinea brevemente il ritratto del protagonista.
Risposta:
Andrea è vanitoso, narcisista, studiato, ipocrita, alla ricerca spasmodica del piacere associato alla bellezza. Per lui l’amore è un’arte da esercitare con perfezione formale, in cui dimostrare capacità di soggiogare le donne anche con l’inganno, e coglierne il massimo piacere.

Domande relative alle tecniche narrative
1°) Che tipo di narrazione è presente nel testo, e come sono riportati i pensieri di Andrea?
Risposta:
La narrazione è fatta da un narratore esterno onnisciente, cioè che conosce tutto, anche i pensieri di Andrea che sono riportati mediante il discorso diretto.
2°) Che tipo di registro ha usato l’autore e come ha strutturato i periodi?
Risposta:
D’Annunzio nel romanzo il Piacere usa un registro alto in quanto il linguaggio è ricco di termini raffinati e colti. La narrazione  procede, nella maggior parte dei periodi, per ipotassi cioè per subordinazione e quindi in modo più elaborato, perché l’autore vuole creare un linguaggio adatto al personaggio e all’ambiente raffinato nel quale vive.

Parte terza: riflessione ed approfondimenti
Domanda relativa all’inquadramento storico-letterario
Traccia un breve quadro degli aspetti principali del Decadentismo europeo, servendoti come guida dei seguenti quesiti:
-          quando e dove sorge?
-          Come giudicano i primi decadenti la società in cui vivono?
-          Come si intitola la rivista attorno a cui si raggruppano?
-          Quale poetica promuovono?
-          In che cosa consiste l’orientamento di vita e di cultura chiamato Estetismo?
Risposta :
Il Decadentismo sorge in Francia nell’ultimo ventennio dell’800: Coloro che vi aderiscono giudicano la società in cui vivono volgare e bassa perché considerano la maggior parte delle persone inferiori a loro.
Gli intellettuali decadenti si raggruppano intorno alla rivista “Le Decadent” e promuovono una poetica in aperta rottura con la tradizione realistica. Ricercano una forma espressiva attenta a trasmettere i propri massaggi attraverso un linguaggio intessuto di simboli e di termini raffinati, lontano dalla normalità e dalle strutture semplici e convenzionali. I decadenti manifestano l’amara delusione verso il fallimento delle promesse positivistiche, rinchiudendosi in un mondo artificioso, fatto di bellezza rara e raffinata, di ricerca del piacere dei sensi; questi aspetti vengono scelti come massimi valori, realizzati e goduti, in ogni aspetto della vita, come significativa contrapposizione alla bruttezza e alla opaca volgarità di cui era permeato, secondo loro, il gusto della società contemporanea.

NB: Fatemi sapere se trovate le mie lezioni chiare e utili!

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