sabato 21 gennaio 2012

Il Tema Espositivo: tecniche di progettazione e sviluppo (Parte Prima)

IL TEMA ESPOSITIVO

Esporre è un'attività complessa: chi scrive deve prima acquisire informazioni e conoscenze, poi deve rielaborare e organizzare il materiale, solo a questo punto può costruire il suo testo. Nell'esposizione si integrano quindi attività sia di lettura sia di scrittura, capacità sia di individuare che di selezionare informazioni.
Nel testo informativo quindi chi scrive riporta una serie di informazioni che ha a sua volta appreso e organizzato in modo da renderle chiare ed esaurienti per il lettore.

Le caratteristiche del testo espositivo

1. L'esposizione è costituita da informazioni utili a far conoscere e a far capire un concetto, un procedimento o un soggetto in genere.
2. Il testo espositivo risponde sempre allo scopo di informare e spiegare; sono perciò assenti elementi soggettivi, valutazioni e opinioni personali.
3. La struttura base dell'esposizione può seguire scalette diverse:
a) concentrica: le informazioni sono scelte e ordinate in relazione al concetto ( concetto, esposizione informazione 1-2-3-4).
b) a espansione: le informazioni sono scelte e ordinate secondo una struttura che, nella forma  più completa, prevede:
    situazione- cause-conseguenze-soluzioni-conclusioni.
    Tale struttura non è rigida; in relazione all'argomento e allo spazio gli elementi che compongono la scaletta possono infatti essere utilizzati:
    -solo in parte: situazione; cause; soluzioni.
    -secondo un ordine diverso: cause, situazione, conseguenze.
    In un testo complesso ciascuna parte della scaletta può costituire uno o più paragrafi.
c) confronto: due più soggetti vengono confrontati sulla base delle loro diversità e\o somiglianze.
    Le informazioni possono essere ordinate in due modi:
    1.Analizzando separatamente i soggetti (A-B) e le loro rispettive caratteristiche ( 1,2,3,...).
    A= 1,2,3,4......
    B= 1,2,3,4......
    Conclusione\sintesi.
    2.Analizzando separatamente ciascuna caratteristica (1,2,3,...) così come si presenta nei due soggetti (A-B).
    1(A-B); 2(A-B); 3(A-B); 4(A-B).
    Conclusione\sintesi.
    In un testo complesso ciascuna parte della scaletta può costituire un paragrafo.
d) temporale: le informazioni sono scelte e ordinate secondo un criterio temporale.
    tempo                       fatti
    .........                        ........
    ........                         ........
    ........                         ........     
4. Le informazioni usate in un testo espositivo possono essere:
    fatti, esempi, dati, confronti, elenchi, citazioni, illustrazioni.
    La scelta del tipo e della quantità delle informazioni è legata all'argomento e alla situazione comunicativa. in particolare modo al destinatario e allo spazio.
5. Connettivi di vario tipo aiutano a capire il ragionamento e il valore delle informazioni: causali, temporali, finali, consecutive....
    Nel testo espositivo essi permettono di chiarire le relazioni logiche fra le informazioni e di scandire gli argomenti.
    Esistono due tipi di connettivi: quelli semantici e quelli testuali.
Connettivi semantici
I connettivi semantici legano tra loro le informazioni e ne indicano il valore. Essi permettono dunque a chi scrive di chiarire linguisticamente le relazioni logiche instaurate fra le posizioni
di testo più ampie.
Nel testo espositivo i connettivi semantici vengono usati principalmente per:
Aggiungere informazioni: e,inoltre, in più, pure, altresì.
Spiegare o precisare: cioè, ossia, ovvero, vale a dire, infatti, intendevo dire, per essere precisi.
Porre un'alternativa: o, oppure.
Contrapporre: ma, però, bensì, tuttavia, sebbene, quantunque, nonostante che, oppure, ma al tempo stesso, viceversa....
Indicare la causa o la ragione che determina il fatto: perchè, poichè, dal momento che, per il fatto che, per la ragione che, visto e considerato che.
Indicare la conseguenza di un fatto o di un'azione: dunque, perciò, pertanto, quindi, tanto..che, così...che, tanto...da, a tal punto...che, in modo tale....che, così...anche.
Indicare il fine e lo scopo cui è diretta un'azione: perchè, affinchè.
Indurre un paragone: come...così, come...altrettanto, quale...tale, piuttosto.....che, altrimenti...che, più...che, meno...che, tanto....quanto.
Indicare la conclusione di tutto quanto è stato affermato in precedenza:  perciò, pertanto.dunque, quindi,

Connettivi testuali
I connettivi testuali chiariscono la struttura del testo. La loro funzione è segnalare man mano la pianificazione degli argomenti e indirizzare e tenere viva l'attenzione del lettore.
Nel paragrafo essi permettono a chi scrive di chiarire l'organizzazione e l'ordine delle informazioni; nel testo scandiscono inoltre la scansione delle parti, segnalano il passaggio da un aspetto a un altro.
Nel testo espositivo i connettivi testuali vengono usati principalmente per:
Ordinare gli argomenti creando una scala di priorità: in primo luogo..in secondo luogo...infine, innanzitutto...secondariamente..,l'aspetto principale è...un aspetto ulteriore...,prima di tutto...secondariamente.
Facilitare la lettura:
a) demarcando il passaggio da un argomento all'altro o da un paragrafo all'altro: passando a un altro argomento...., da una parte, dall'altra, un altro aspetto è, e in più, inoltre, anche, possiamo quindi concludere che.
b) creando un rapporto comunicativo col lettore: come abbiamo già osservato, come vedremo tra breve, è opportuno ricordare che, il prossimo punto....

TRACCIA PER FARE UN BUON TEMA ESPOSITIVO
Analisi e smontaggio del titolo:
-Individuare in quante parti si può dividere il titolo.
-Controllare se le richieste sono implicite o esplicite.
-Individuare quali sono gli aspetti da trattare per fornire una informazione esauriente sull'argomento.
-Individuare a cosa serva il testo.
Raccolta delle idee
Per ciascun aspetto da analizzare mi chiedo:
-quali sono i dati che permettono di illustrarlo?
-quali spiegazioni occorre fornire per renderli più chiari?
-quali indicazioni se ne traggono?
-quali relazioni significative vi sono fra gli aspetti?
-Quali sono le informazioni fondamentali che si ricavano dagli elementi raccolti?
-Vi sono precisazioni o limitazioni da introdurre?
-Vi sono commenti conclusivi da fare?
Stesura della frase topica  
Svolgimento del tema secondo la struttura base che si suddivide in:
-Introduzione;
-Parte centrale;
-Conclusione.
ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DEL TEMA ESPOSITIVO

Titolo: Analizzando le poetiche di Foscolo  e di Leopardi si possono evidenziare differenti concezioni riguardanti l'uomo, la realtà .
Rintraccia all'interno dei testi studiati  come i due poeti presentano le loro convinzioni e mettile a confronto.

Smontaggio del titolo: il titolo si può dividere in due parti corrispondenti ai periodi.
Nella prima vengono precisati i poeti  in questione e gli elementi da prendere in considerazione, cioè la visione dell'uomo, della realtà .
Praticamente, nel primo periodo, viene presentata la richiesta espositiva.
Nel secondo periodo il titolo fa una precisazione importante, in quanto indica che gli aspetti, delle due poetiche in questione, devono essere presentati non in modo astratto ma bensì attraverso i testi studiati. Infine richiede che venga fatto un confronto tra le posizioni di Foscolo  e di Leopardi.    

Dopo aver smontato il titolo si passa all'individuazione delle richieste presenti nel titolo

Nel nostro titolo le richieste sono tutte esplicite e cioè:
visione dell'uomo per Foscolo        visione dell'uomo per Leopardi
visione della realtà per Foscolo      visione della realtà per Leopardi

Raccolta delle idee
Per ciascuna richiesta mi chiedo :Quali sono i testi che permettono di illustrarla?
La visione dell'uomo per Foscolo la posso rintracciare nelle seguenti poesie: In morte al fratello Giovanni, A Zacinto, nei Sepolcri.
La visione dell'uomo per Leopardi la posso rintracciare nei  seguenti testi :Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Dialogo della Natura e di un Islandese, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, Dialogo di un passeggere e di un venditore di almanacchi .
La visione della realtà per Foscolo la posso rintracciare nella poesia I Sepolcri.
la visione della realtà per Leopardi la posso rintracciare nei testi :Dialogo della Natura con un Islandese, Canto notturno di un pastore errante dell' Asia, A Silvia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Dialogo di un passeggere e di un venditore di almanacchi.

Per rispondere alla domanda: Quali informazioni bisogna fornire per renderli più chiari?
Innanzi tutto bisogna precisare gli aspetti più importanti delle posizioni di Foscolo e di Leopardi.
Per Foscolo l'uomo si ritrova a vivere dentro il ciclo meccanicistico della Natura con lo scopo di assolvere il compito della continuazione della specie. All'interno di questa visione per l'uomo, non esiste sbocco ultraterreno dopo la morte, ma solamente il nulla eterno.
Lo sbocco al nulla eterno della vita umana porta il Foscolo a provare angoscia e insoddisfazione esistenziale, per questo cerca di realizzare concretamente una soluzione che permetta all'essere umano di continuare a vivere anche dopo la morte.  
Per Leopardi l'uomo si ritrova a vivere  un'esistenza limitata e dolorosa senza avere la possibilità di cambiarla o di comprenderne il senso. All'essere umano non resta che cercare di affrontare l'esistenza con dignità e coraggio, e ad unirsi agli altri uomini nella sofferenza per far fronte alla vita con più forza e coraggio.

Per rispondere alla domanda: Quali indicazioni se ne traggono?
Imposto lo sviluppo dettagliato dei due aspetti che il titolo mi chiede di analizzare ricordandomi di decidere preventivamente quale criterio di confronto voglio attuare. Più precisamente:
- diretto = visione uomo Foscolo/ visione uomo Leopardi
              visione realtà  Foscolo/ visione realtà Leopardi
             
- indiretto = visione uomo; realtà di Foscolo.
                 visione uomo; realtà di Leopardi.
Durante lo sviluppo dettagliato dei due aspetti è necessario affiancare alle considerazioni riportate le citazioni dei testi nei quali gli autori presentano gli aspetti presi in considerazione.

Per rispondere alla domanda: Quali relazioni significative vi sono fra gli aspetti?
Affronto la parte del titolo che chiedeva di confrontare le posizioni dei poeti, cercando di sottolineare come le diversità siano determinate dal bisogno che il Foscolo sente di dare alla vita umana un valore che superi il limite della morte.

La risposta alla domanda: Quali sono le informazioni fondamentali che si ricavano dagli elementi raccolti?
All'interno della raccolta delle idee  non è necessaria perchè  essendo presente nel titolo la richiesta di confronto, trattando le relazioni significative si sono necessariamente valutate le informazioni fondamentali relative agli elementi raccolti.

Per rispondere alla domanda:Vi sono precisazioni o limitazioni da introdurre?
Volendo, si può inserire una precisazione riguardante le caratteristiche contenutistiche della filosofia illuministica e della corrente letteraria del Romanticismo.

Per rispondere alla domanda:Vi sono commenti conclusivi da fare?
E' opportuno sottolineare come i poeti in questione siano stati fedeli interpreti delle angosce esistenziali del loro tempo, e come pur vivendo nello stesso contesto storico abbiano elaborato una visione della vita per molti aspetti diversa,  ma sostanzialmente basata sulla dignità dell' agire umano 
NB: Fatemi sapere se trovate chiare e utili le mie lezioni!

2 commenti:

  1. Io ti amo! Hahaha, grazie mille! Le tue spiegazioni sono chiare ed esaurienti e finalmente non eccessivamente sintetiche come in molti testi che ho utilizzato fino ad ora!
    Grazie mille,
    Diletta

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  2. io non ho capito niente, forse perche miserviva uno schema di cosa mettere per esempio in introduzione corpo centrale e conclusione

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